L’area Ascolto e Assistenza raccoglie tutti i servizi della Comunità che rispondono alle richieste di aiuto dei cittadini e/o di nuclei familiari che vivono in situazioni di difficoltà e disagio. Usufruiscono di questi servizi: persone con difficoltà socio-economiche, detenuti ed ex detenuti, persone con disagio mentale, giovani con problemi di abbandono scolastico e/o a rischio devianza, senzatetto, immigrati.

Sportello di Ascolto

Allo Sportello di Ascolto si rivolgono persone e nuclei familiari in situazione di povertà e disagio sociale. Le persone vengono accolte e ascoltate e in tempi relativamente brevi, in base alla gravità della situazione descritta, ricevono una risposta alla richiesta presentata. Se la richiesta non riguarda problemi di tipo economico, la persona viene indirizzata e/o accompagnata ai Servizi o agli Enti competenti.

Progetto “Non uno di meno”

Il progetto, conosciuto come “Scuola Smac”, prende avvio, in forma sperimentale, nel 2009 e nel 2010 viene inserito nei Piani di Zona del Comune di Trieste. Obiettivo principale del progetto è sostenere ragazzi fuoriusciti dai percorsi scolastici tradizionali fino al conseguimento del diploma di terza media, attraverso una metodologia didattica personalizzata attenta ai loro bisogni educativi e relazionali. Gli insegnanti della Scuola Smac sono tutti volontari, mentre la parte educativa è affidata agli educatori della Comunità e delle cooperative sociali “La Quercia” e “2001 Agenzia Sociale”.

Progetto “Qualcuno con cui correre”

Il progetto “Qualcuno con cui correre” è rivolto ai ragazzi che hanno frequentato la Scuola Smac e che hanno ottenuto il diploma di terza media e prevede un percorso di tutoraggio e approfondimento dei metodi studio durante il primo anno di scuola superiore. I ragazzi che frequentano la Scuola Smac vengono da un’esperienza di abbandono scolastico dovuta alla difficoltà di inserirsi nella metodologia adottata dalla “scuola tradizionale”, inoltre molti ragazzi vivono delle situazioni di disagio familiare e economico. Il progetto prevede un investimento educativo che, partendo da una relazione di fiducia con i ragazzi, permetta di sostenerli nell’affrontare l’esperienza della scuola superiore con maggiore sicurezza e con un adeguato equilibrio. Il progetto, concretamente, prevede di sostenere l’esperienza scolastica dei ragazzi attraverso colloqui individuali, lavori di gruppo, approfondimento delle materie didattiche, e prevede inoltre il coinvolgimento delle famiglie e delle scuole frequentate.

Gruppo Carcere

Il Gruppo Carcere, formato da volontari e operatori della Comunità, fa colloqui di sostegno ai detenuti che ne fanno richiesta, distribuisce generi di prima necessità e piccole somme di denaro ai detenuti non abbienti, realizza attività di gruppo all’interno della Casa Circondariale e organizza momenti di informazione e sensibilizzazione su tematiche inerenti il carcere.

Servizio accoglienza e inserimento “lavoratori di pubblica utilità”

Il lavoro di pubblica utilità è un’attività non retribuita prestata a favore della collettività e fin dal 2008 la Comunità è nell’elenco degli Enti convenzionati con il Tribunale di Trieste e con l’Ufficio Esecuzione Penale Esterna (UEPE), per l’accoglienza di persone che devono svolgere tale attività. Tale attività rientra nell’ottica di una giustizia riparativa e trova applicazione nei casi di violazione del Codice della strada, della legge sugli stupefacenti, nei casi di sospensione del processo e messa alla prova, come obbligo del condannato ammesso alla sospensione condizionale della pena.

Lo Spacetto

Da più di dieci anni la Comunità può contare sul generoso contributo in prodotti alimentari freschi da parte delle Cooperative Alleanza 3.0, del Conad, di alcuni supermercati attraverso il progetto Siticibo (Despar, Eurospar, Pam) e da parte del Banco Alimentare. Questi prodotto vengono ritirati tre volte a settimana e portati presso lo Spacetto, uno spazio in largo Nicolini, dove un gruppo di volontari si occupa di costituire delle borse della spesa da distribuire a nuclei familiari e/o persone singole in difficoltà segnalati dallo Sportello di Ascolto.

Progetto “Dopo la scuola”

Il progetto consiste in un dopo scuola didattico-educativo rivolto ai ragazzi e alle ragazze della scuola secondaria di primo grado e si attua all’interno di quattro scuole medie del territorio cittadino. Il progetto si fonda sulla collaborazione tra gli educatori e gli insegnanti, allo scopo di sostenere gli studenti che hanno maggiori difficoltà da un punto di vista didattico, relazionale e comportamentale.

Progetto “Facciamo centro”

Nel maggio del 2024 è partito il progetto Facciamo Centro, sostenuto da Intesa San Paolo attraverso il Programma Formula in collaborazione con CESVI. Il progetto è l’attivazione di un centro di aggregazione giovanile presso l’Oratorio Salesiano di Trieste con l’obiettivo di aumentare la socializzazione e l’inclusione di ragazzi e ragazze, italiani e stranieri, che per diversi motivi hanno molto tempo libero che passano in strada. Il progetto, portato avanti da quattro educatori ed alcuni volontari, propone attività sportive, ricreative, musicali, teatrali con la presenza di tecnici sportivi professionali ed esperti del settore. Inoltre, propone tornei di calcio, calcetto, pallavolo e feste in occasione degli eventi parrocchiali. Obiettivo principale del progetto è sostenere ragazzi e ragazze che hanno difficoltà a trovare e mantenere attività ricreative e/o sportive creando un ambiente accogliente che permetta di sperimentarsi e crescere.

Sportello per vittime di ogni tipologia di reato

Nel corso del 2024 è stato aperto, grazie finanziato dal Dipartimento per gli Affari di Giustizia e al coordinamento della Regione Friuli-Venezia Giulia, un progetto inerente al giustizia che prevede la mappatura del territorio triestino rispetto alle realtà che si occupano di vittime di ogni tipologia di reato e l’apertura di uno sportello dedicato alle vittime, con apertura quotidiana e/o reperibilità telefonica. Lo sportello ha lo scopo di ascoltare le vittime, dare loro informazioni e indicazioni sui servizi maggiormente adatte alla loro situazione, inoltre, è prevista anche la consulenza legale e quella psicologica.